Scacco al Re

apr 8, 2022

Testo e fotografie di Marco Altamura


Come accade tutti gli anni, anche il 2022 mi porta ad affrontare un periodo che per chi pratica lo spinning nei grandi laghi è sinonimo di catture importanti; l’attuale legislazione che regola i periodi di interdizione alla pesca rivolta al luccio non è sempre chiara e coerente e così può capitare che in una località già a fine marzo sia concesso insidiare il Re delle nostre acque ed invece a pochi chilometri di distanza il divieto termini a fine aprile. Ma tant’è! Dopo il periodo dedicato alla riproduzione ed alle cure parentali, il nostro super predatore e spiccatamente le grosse femmine della specie, si trattengono negli areali di frega per un periodo di tempo sufficiente per tentarne la cattura.

Sono esemplari di diversi chilogrammi di peso corporeo e non guardano tanto per il sottile, provati come sono dalle fatiche riproduttive, attaccando tutto ciò che si trova a gravitare nel loro raggio d’azione: pesci, anfibi, rettili e perfino incauti volatili acquatici come folaghe, anatre, svassi e cormorani.

Un luccio di una decina di chili che si mette in modalità predatoria è una vera e propria macchina da guerra! Non a caso nei mesi di aprile e fino a metà maggio ho realizzato la stragrande maggioranza delle mie catture più significative; pesci dai tre chilogrammi fino all’esemplare di undici chili catturato nel 2018.

Per far fronte a simili pesci, utilizzo una canna da mt 2,40/2,70 con un range effettivo di lancio individuato nell’intervallo gr 15/40 abbinata ad un mulinello taglia 4000/5000 dotato di bobina a gola larga e bordi svasati e con frizione anteriore di tipo micrometrico fluida e progressiva.

In bobina carico un trecciato di colore verde a 8 capi estremamente resistente all’abrasione e dal profilo perfettamente tondo con fibre pre-tinte per garantire la resistenza del colore a lungo. Sto parlando dell’ Asso 8X Perfect Storm in pratiche bobine da 150/300 e 1000 mt di spessore mm 0,15 al quale abbino un terminale in fluorocarbon di ottima qualità come l’ Asso Premium che mi garantisce un’estrema morbidezza unitamente ad una resistenza all’abrasione veramente eccezionale. Lo spessore spazia tra mm 0,28 e mm 0,33.

Gli artificiali sono ben rappresentati dalla categoria dei minnow ad assetto neutro ed affondante; contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la misura di tali minnow non è mai eccessiva e varia tra i 9 cm ed i 14 cm.

Così attrezzato sono in grado di far fronte anche alle prove più “gravose” portando a guadino esemplari di tutto rispetto con una bassissima percentuale di rischio.

Tengo a precisare che l’assenza di utilizzo di terminale metallico è ampiamente compensata dal fluoro di casa Asso che mi ha sempre consentito di portare a buon fine le catture.

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