Finalmente Lacustre!

feb 3, 2022

Testo e fotografie di Marco Altamura

In quasi tutti i laghi prealpini del nord Italia all’inizio di febbraio finalmente è terminato il periodo di interdizione alla pesca della trota Lacustre; questo pesce è di gran lunga il mio predatore preferito e chi da decenni segue i miei report sulle riviste di settore ben conosce con quanta dedizione maniacale mi approccio a questa complessa tipologia di spinning.

Sono più di quarant’anni che insidio questo meraviglioso salmonide eppure quando ne catturo uno l’emozione è quella della prima volta!

La cura dell’attrezzatura è fondamentale in una disciplina che non concede una seconda possibilità: la canna è una mt 2,40 molto reattiva con un range effettivo di utilizzo compreso nell’intervallo gr 20/50 alla quale abbinare un mulinello taglia 4000 caricato con un ottimo monofilo di spessore mm 0,26, nella fattispecie l’Asso Fluorolight dalla colorazione bianca luminosa e particolarmente morbido, liscio, resistente all’abrasione e con un alto carico di rottura.

Importantissimo anche che il monofilo sia adatto alle bassissime temperature che questo spinning impone; come da tradizione il Gruppo DP Asso produce materiali sempre all’altezza delle varie situazioni.

Si rende utile anche una minuteria di raccordo adeguata, in acciaio inox ed estremamente performante, pratica quando dobbiamo sostituire l’artificiale. Minnow lipless e spoon massicci dal profilo allungato sono gli artificiali preferiti per insidiare questo pregiato salmonide in lago: l’azione di pesca si svolge appena sotto la superficie dell’acqua e prevede recuperi lenti alternati a brevi accelerazioni che spesso inducono il predatore a sferrare il suo attacco.

I lipless dovranno avere, in fase di stallo, una corretta posizione orizzontale caratterizzata da un movimento di wobbling in caduta durante la quale non è raro avvertire lo strappo violento della trota.

Da alcuni anni mi affido a minnow di fabbricazione artigianale che abili intagliatori mi preparano su mie precise indicazioni. Per quanto riguarda gli ondulanti, utilizzo preferibilmente i mitici Toby da gr 20 di Abu, i Moresilda da gr 22 di Blue Fox e gli ormai introvabili Landa da gr 20 di fabbricazione britannica.

In questa pesca riveste un'importanza fondamentale la presenza di brezze anche sostenute che, rimescolando l’ossigeno disciolto in acqua, rendono più attive le trote; inoltre le particelle di fitoplancton e zooplancton in sospensione nutrono i primi anelli della catena alimentare che a loro volta divengono cibo per i predatori.

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