Dopo l’Apertura
mar 9, 2022Testo e fotografie di Marco Altamura
Anche quest’anno ho preferito lasciar sfogare la folla dell’apertura alla pesca della trota in acque correnti e al contempo ho atteso che le temperature di aria ed acqua si addolcissero un po’ per programmare la prima uscita dell’anno; lo spinning infatti, essendo una tecnica dinamica, ha bisogno che il metabolismo dei pesci si riprenda dopo la stasi invernale dovuta al gelo ed alla recente fase riproduttiva.
La tecnologia dei vari materiali disponibili ci viene in aiuto e così utilizzando ad esempio gli artificiali siliconici è possibile attuare un approccio un po’ meno dinamico e più adatto allo stato di semi-torpore al quale i salmonidi devono ancora sottostare.
La scelta dei tributari collinari del corso principale mi induce a considerare uno spinning da praticare in piccoli corsi d’acqua dalle linfe cristalline che danno riparo a splendide trote fario dalle livree spettacolari; l’attrezzatura per questi ambienti piuttosto angusti si basa sull’utilizzo di un paio di combo ottimali.
La prima prevede una canna in due sezioni di lunghezza mt 2,10 con potenza gr 3/10 abbinata ad un mulinello taglia 2000 caricato con un ottimo monofilo quale l’Asso Fluorolight di spessore mm 0,20 che con i suoi riflessi blu mi consente di seguire le traiettorie degli artificiali in acqua e al contempo mi garantisce un’ottima tenuta e resistenza all’abrasione dovuta al continuo contatto con le rocce del torrente.
La seconda combo prevede un’attrezzatura un poco più potente composta da una classica due sezioni di lunghezza mt 2,40 e potenza effettiva di lancio gr 3/20 abbinata ad un mulinello taglia 3000 con bobina a gola larga e bordi svasati caricata con un multifilo trecciato, nella fattispecie l’Asso 8XPE Light Games di spessore mm 0,128 abbinato ad un terminale di circa un metro di ottimo fluorocarbon come l’Asso Superfluorocarbon di spessore mm 0,23.
Per entrambe le combo è consigliato l’utilizzo di artificiali quali cucchiai rotanti fino a gr 10, minnow dall’assetto affondante o neutro fino a cm 7 ed artificiali siliconici quali shad, worm e creature innescati su jighead con peso fino a gr 8.
Sarà comunque di fondamentale importanza manovrare i nostri artificiali con movimenti piuttosto lenti e sincopati, più adatti senz’altro ai minnow suspending e, soprattutto, agli shad siliconici adescanti anche da fermi.
I torrenti di fondovalle ed i fiumi a grande portata diverranno ottimali per la tecnica dello spinning una volta terminato il periodo di scioglimento in quota delle nevi che solitamente avviene in primavera inoltrata.