Reali, lucci e pane dei morti
nov 8, 2021Testo e fotografie di Marco Altamura
Finalmente è arrivata la stagione autunnale, la mia preferita per affrontare fiumi e laghi alla ricerca dei pesci predatori che in questo periodo dell’anno acuiscono la loro attività predatoria prima del sopraggiungere del grande freddo; mi riferisco principalmente a persici reali e lucci che ampliano le loro finestre di attività per fare scorta di proteine nobili che consentiranno loro di superare i mesi invernali.
Da quando ero ragazzo e frequentavo il liceo, le vacanze del ponte di Ognissanti e della commemorazione dei Defunti, le passavo in riva al lago nell’intento di catturare qualche bel persico reale e qualche luccio degno di nota. Le acque del “mio” amato lago Maggiore sono state il teatro naturale di tali catture, unitamente a qualche uscita sul Sebino, altro grande lago del quale posso vantare una conoscenza assai approfondita.
Entrambi i contesti idrici citati possono vantare una buona presenza sia di percidi che di esocidi, ed il corretto approccio può regalare gradite sorprese; quest’anno per ora ho frequentato solo le acque del Maggiore con risultati alterni e senza la cattura importante di qualche luccio che in passato ha allietato l’esito di queste uscite. Qualche bel reale ed un paio di lucci di piccole dimensioni sono stati il risultato non esaltante delle uscite effettuate, ad onor del vero, con un clima più consono all’estate che all’autunno inoltrato.
La mia attrezzatura per questo spinning lacustre consiste in una classica “due pezzi” da mt 2,40 con una potenza effettiva individuata nell’intervallo gr 5/20 abbinata ad un mulinello taglia 3000/4000 caricato con un ottimo super filo trecciato ASSO FISHING LINE, Asso Evergreen PE8X di spessore mm 0,15 alla cui sommità connettere tramite un nodo Doppio Albright correttamente eseguito uno spezzone di circa un metro di Asso Super Fluorocarbon spessore mm 0,30.
Quando decido di dedicarmi unicamente alla ricerca del persico, in alternativa carico la bobina del mulinello con l’altrettanto valido Asso 8XPE Micro Braid e come terminale ancora l’Asso Super Fluorocarbon ma di spessore mm 0,22.
Entrambe le soluzioni mi garantiscono risultati ai massimi livelli di affidabilità, resistenza ed invisibilità in acqua unite ad un’alta resistenza all’abrasione del finale in fluoro.
Ora, con l’approssimarsi del grande freddo, l’attrezzatura aumenterà di potenza per affrontare i giganti del lago, corposi lucci di diversi chilogrammi di peso che metteranno a dura prova tutti gli elementi della combo e l’esperienza dello spinner. Ma questa è un’altra storia…