Pesca alle trote di montagna
lug 6, 2021Testo e fotografie di Marco Altamura
Ora che in città inizia il periodo del grande caldo, è molto piacevole praticare lo spinning-light nelle zone montane dove regna il silenzio, il clima fresco ed una tranquillità quasi dimenticata.
Retaggio della mia infanzia trascorsa tra le valli laterali della Val Seriana in provincia di Bergamo, spesso sento proprio il bisogno di tornare in quei luoghi che così tanti piacevoli ricordi portano alla mia mente; così detto fatto di buon ora con l’auto raggiungo uno dei tanti torrenti che formano il bacino idrico del fiume Serio e mi appresto a praticare uno spinning leggero rivolto alle coloratissime trote fario di questi rutilanti e limpidi corsi d’acqua.
Da quando collaboro con gli amici di Asso Fishing Line, ho preso la piacevole abitudine di entrare in pesca con la seguente combo: canna in due sezioni ma mt 2,40 prodotta dall’italianissima Milo facente parte di una serie da me firmata abbinata ad un mulinello taglia 3000 caricato con l’ottimo ASSO 8XPE Light Games di colore verde flou dello spessore mm 0,15 alla cui sommità vado a connettere tramite un nodo Toni Pegna ben eseguito uno spezzone di circa un metro di terminale in fluoro, l’altrettanto valido ASSO Fluorolight di spessore mm 0,22.
Il colore fluo del trecciato mi consente di controllare le traiettorie dei miei artificiali ed il terminale mi garantisce un’ottima resistenza all’abrasione ed un’assoluta invisibilità in acqua.
Come artificiali utilizzo in questi ambienti angusti i sempreverdi cucchiai rotanti sia dotati di cavalierino che con pala montata direttamente sull’asse fino al numero 3, qualche minnow fino a cm 6 ad assetto affondante e, per finire, una manciata di shad siliconici montati su mini-jighead con amo tipo “Aberdeen”.
Più che la tipologia di lures è estremamente importante la corretta presentazione con artificiali che espletino la loro azione appena toccano l’acqua: spesso in spot di meno di un metro quadrato, le trote sono sempre attentissime a ciò che avviene nel loro feudo di caccia ad il loro attacco è sempre rapido e fulmineo.
Inoltre è consigliabile un recupero a favore di corrente anche se ciò implica una buona padronanza dell’attrezzatura acquisita solamente con tanta pratica sul campo.
Un accenno all’abbigliamento da adottare in ambienti simili è doveroso; l’acqua cristallina e l’acutissima vista degli abitanti di questi riali impongono un abbigliamento con colori neutri come il verde, il marrone, il nero o il camouflage. Da evitare anche la proiezione della nostra ombra in acqua, pena l’immancabile fuga in tana delle trote con compromissione dello spot per alcune ore.
In definitiva più che pescare dovremo adottare accorgimenti tipici di una vera e propria caccia a questi che sono animali estremamente timidi, ombrosi e dall’indole estremamente selvatica: ogni cattura ci regalerà una grande gioia indipendentemente dalle dimensioni della preda.