Corri acqua!

feb 29, 2024

Testo e fotografie di Marco Altamura

Dopo tanti mesi di forzato stop finalmente i miei artificiali torneranno a nuotare nelle acque cristalline dei torrenti montani; è passato molto tempo e la voglia di acque veloci e spumeggianti è tanta, anche se ad inizio stagione lo spinning non è proprio la tecnica più adatta per insidiare i coloratissimi abitanti di questi luoghi.

La temperatura dell’acqua è molto bassa e le fario rustiche sono restie a rincorrere gli artificiali privilegiando presentazioni lente con esche siliconiche. Così da parecchie stagioni amo presentarmi sul torrente per le prime uscite con l’attrezzatura da light-spinning ed una manciata di piccoli artificiali siliconici che imitano pesci, creatures ed insetti; il resto lo fa la conoscenza degli spot, la voglia di camminare e la familiarità con questi pesci timidi, ombrosi e sempre all’erta per non perdere alcuna opportunità alimentare che la corrente trascina a valle.

La mia attrezzatura consta di una canna in due sezioni di lunghezza mt. 2,40 con un intervallo di potenza effettiva di gr 1,5/7 abbinata ad un mulinello taglia 2500 caricato con un super filo trecciato di colore verde flou come l’Asso 8XPE Light Games di spessore mm 0,10 alla cui sommità connettere un corto spezzone di fluoro come l’Asso Premium di spessore mm 0,16.

Questa abbinata vincente mi consente di vedere sempre molto bene dove “lavorano” i miei artificiali e, al contempo, grazie alle precipue caratteristiche di resistenza all’abrasione del trecciato e all’invisibilità in acqua del terminale, di proporre ai salmonidi artificiali sempre credibili e molto adescanti.

La scelta poi della location giusta andrà effettuata in base all’andamento del meteo stagionale avendo l’accortezza di scegliere torrenti non troppo in quota o, meglio ancora, acque di risorgiva che mantengono le stesse temperature costanti durante tutto l’arco dell’anno favorendo lo sviluppo della fauna bentonica, ovvero il cibo prediletto delle nostre Regine.

Il bagaglio di esperienza ed i chilometri macinati in montagna saranno ciò che determinerà l’esito di queste uscite, uno spinning difficile che richiede precisione, correttezza del gesto tecnico e sensibilità di polso; tutte caratteristiche che nessun manuale può infondere, ma acquisibili esclusivamente con la passione messa, la determinazione e la cura maniacale dei particolari. Quindi corri acqua, corri!

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