Tempo di Lacustri

gen 8, 2024

Testo e fotografie di Marco Altamura

Nelle acque del lago Maggiore e del lago di Lugano, il giorno 20 dicembre finisce il divieto di pescare la trota Lacustre ed i lanciatori appassionati come me ed affascinati da questo splendido pesce si attivano alla ricerca di qualche bell’argenteo salmonide che sappia farci scorrere fiumi di adrenalina per tutto il corpo.

Le acque che sottostanno alla legislatura della Confederazione Italo-Elvetica sono le prime ad “aprire” le ostilità nei confronti di un pesce sempre più raro e sfuggente, spesso confuso con trote fario di immissione e ridiscese da qualche tributario del lago ma che poco o niente hanno a che spartire con la trota Lacustre geneticamente pura.

Per me questo rappresenta l’appuntamento più importante dell’anno e, nemmeno a dirlo, non mi faccio sfuggire la ghiotta occasione di “ritoccare” il mio record con un pesce dalla bellezza straordinaria; in canna poi il pregiato salmonide sa vendere cara la pelle con una difesa strenue fatta di brucianti ripartenze e spettacolari salti fuor d’acqua.

La mia attrezzatura per l’occasione si compone di una canna a due sezioni di lunghezza mt 2,40 e potenza di lancio effettiva identificata nell’intervallo gr 20/50 con spiccata azione “H” per ferrate anche a lunghe distanze.

Il mulinello è un “taglia 4000” caricato con mt 150 di fluorocarbon Asso Fluorocasting di spessore mm 0,25 che presenta una perfetta resistenza all’abrasione, un’assoluta invisibilità in acqua ed un livello basso di allungamento in modo da offrire ferrate sicure anche a mt 40/50 dalla riva.

Inoltre consente un lungo utilizzo senza perdere le sue proprietà in una tecnica come lo spinning dove il filo risulta essere oltremodo sollecitato. Anche in presenza di basse temperature l’Asso Fluorocasting non perde le sue qualità e rimane morbido e resistente all’usura.

Gli artificiali utilizzati appartengono sostanzialmente a due categorie: i minnow lipless specialmente di fattura artigianale con pesi tra i gr 20 e 28, ed i cucchiai ondulanti di forma allungata come i Toby da gr 20, i More Silda da gr 22 ed i fantastici ed ormai quasi introvabili Landa da gr 20 nelle tonalità argento e oro per cielo coperto, bronzo e rame per cielo terso.

La qualità che non deve assolutamente mai mancare in un pescatore di trote Lacustri è la determinazione al limite dell’ostinazione: prima o poi il lago ripaga sempre e, nella fattispecie, ci “infetterà” di un morbo dal quale non riusciremo più a guarire!

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