Prima del grande sonno
feb 1, 2023Testo e fotografie di Marco Altamura - Nov 2022
L’appuntamento annuale con il periodo più proficuo per chi pratica la tecnica dello spinning è assolutamente irrinunciabile e l’occasione è ottima per sostituire il vecchio trecciato con l’Asso 8XPE Perfect Storm dello spessore mm 0,15 di colore verde scuro.
Come tutti i prodotti Asso Fishing Line, questo trecciato si caratterizza per l’incredibile resistenza ed è quindi adatto agli utilizzi più gravosi. Per tutti i predatori dei nostri laghi e fiumi, il tempo stringe ed è ora di fare incetta di proteine nobili; le mie uscite nella stagione autunnale sono rivolte quasi selettivamente al Re dei pesci, il luccio.
Questo fantastico super-predatore non fa eccezione ed anch’esso amplifica le sue finestre di attività e diventa estremamente aggressivo anche nei confronti dei nostri artificiali; in novembre, unitamente al mese di maggio, è possibile ritoccare i nostri record con catture importanti di esocidi e questa consapevolezza incrementa la convinzione e la mia attenzione e concentrazione nella pratica dello spinning rivolto al nostro amico dai denti aguzzi.
Sono solito connettere al trecciato tramite un nodo Doppio-Albright perfettamente eseguito, un terminale affidabile come l’Asso Premium, un fluorocarbon di assoluta qualità praticamente invisibile in acqua.
Questa strategia mi consente di fare a meno del terminale in acciaio che rende il movimento dei miei artificiali innaturale e troppo “meccanico”; non ho mai perso un luccio, anche di grosse dimensioni, per il taglio del terminale a causa della dentatura del predone! Provare per credere!
Personalmente utilizzo canne da spinning con artificiali al massimo da gr 40 e cm 15 di lunghezza; il terminale in acciaio inficerebbe irrimediabilmente l’azione in acqua dei miei minnow con il risultato di renderne il movimento innaturale. Non sono contrario apriori all’uso del cavetto in acciaio, ma lo vedo più necessario per gli specialisti della ricerca dell’esocide con attrezzature “pesanti” da casting.
Chiarita l’eterna diatriba “cavetto si – cavetto no” possiamo dedicarci ai nostri spot preferiti che nella fattispecie sono tutto il versante piemontese del mio amato lago Maggiore o Verbano.
In lago è tutt’altro che improbabile l’incontro con il pesce di grosse dimensioni, e specialmente prima che giunga il grande freddo con relativa cessazione dell’attività, curo al massimo la mia attrezzatura che non deve assolutamente presentare punti deboli.
Canna da mt 2,40/2,70, mulinello taglia 4000/5000, minuteria metallica di raccordo in acciaio inox, armature in vanadio e trecciato-terminale in fluoro di prima qualità: questa è la mia ricetta per fare centro con il pesce dai 700 denti.
Il resto è esperienza, senso dell’acqua e la capacità di saper “leggere” le situazioni ambientali per farle convergere a nostro favore. In bocca al luccio a tutti!