Dove pescare in Sardegna

ago 11, 2020

La Sardegna, grazie alla presenza di vento per gran parte dell’anno, è l’ideale per chi ama la pesca surfcasting. Scopriamo insieme dove pescare in Sardegna e in particolare quali gioie regala il Golfo Aranci – meta dell’itinerario di pesca che vi proponiamo – agli appassionati dell’ittica.

Itinerario da pesca in Sardegna: la bellezza di Golfo Aranci

Il Golfo Aranci si trova a circa 20 chilometri da Olbia ed è uno dei porti più importanti del nord-est della Sardegna. L’itinerario da pesca in Sardegna trova la sua meta principale nella Spiaggia Bianca, a meno di 5 chilometri dal porto stesso. Questa località prende il nome dal colore della sabbia, quasi abbagliante. Appena arrivati ci si trova davanti a una miriade di piccoli cristalli dai brillanti luccichii. Il mare è ricco di sfumature di blu e di azzurro e tutto intorno prospera la macchia mediterranea. La spiaggia ha la forma di una mezzaluna e si estende per 260 metri circa, racchiusa da due punte di roccia granitica ad est e ad ovest. Il fondale è misto di sabbia, banchi di roccia e praterie di Posidonia.

Cosa si pesca presso la Spiaggia Bianca?

L’esposizione ai venti meridionali crea mareggiate, quasi mai troppo violente. Per questo motivo chi pratica il surfcasting non potrà che apprezzare questo luogo. Inoltre i pesci pregiati non mancano. Qui troviamo spigole, saraghi, orate, ma anche cefali, donzelle, tordi e gronghi. I più esperti si possono cimentare nella pesca di seppie, se dotati di canna da lancio e totanara. Quando il mare ci metterà di fronte ad una mareggiata di scirocco e libeccio, ci troveremo nelle condizioni migliori per piantare sui picchetti i fili da pesca da surfcasting.

Quale attrezzatura utilizzare per il surfcasting

L’attrezzatura per il surfcasting non dovrà essere troppo pesante. Si può portare con sé canne con potenza di lancio fino a 150 grammi ma in grado di gestire bene anche piombi da 80 grammi per le esche leggere. Per quel che riguarda la bobina, preferiamo un 0,25 mm con 8-10 metri di shock leader dello 0,40-0,60. Per il grongo e la spigola, invece, il long arm è sempre il terminale vincente. L’attrezzatura per il surfcasting varia poi in base al periodo della giornata in cui peschiamo. Di giorno il filo da pesca potrà essere 0,20 mm con lunghezza di 1,5-2 metri alla ricerca di orate e spigole. La notte, invece, saliamo fino a uno 0,40 mm lungo un metro o poco più, pronti per pescare i gronghi.

Le scogliere di Golfo Aranci: perfette per pesca alla bolognese e inglese

Per gli amanti delle tecniche “a galleggiante”, ci si può dirigere verso la scogliera a est o a ovest. Questo luogo è perfetto per chi ama le pescate con il filo da pesca alla bolognese per cefali e saraghi. Ci si dovrà armare di una canna da 5 metri con un piccolo mulinello, montando un galleggiante sferico da 2-4 grammi su una lenza madre di diametro 0,16. Come esca scegliamo sfarinati al formaggio integrati con qualche manciata di larve. Un ultimo consiglio: preferite i punti di confine tra alghe, sabbia e roccia lasciando ondeggiare il terminale in modo che l’esca risulti più naturale.

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