Asso Fluorolight

mag 22, 2023

Testo e fotografie di Marco Altamura

In questa occasione vorrei parlare di un prodotto Asso Fishing Line adatto alla pratica del light-spinning e delle tecniche “finesse” in lago e in fiume; si tratta di un nylon dalla colorazione bianca con riflessi tendenti al blu che consentono di monitorare costantemente l’azione di pesca e le traiettorie degli artificiali utilizzati.

Sto parlando dell’Asso Fluorolight, un monofilo particolarmente morbido e con una superficie liscia e setosa ma, al contempo, estremamente resistente all’abrasione e con un alto carico di rottura.

Fra le sue caratteristiche vi sono l’impermeabilità e la già accennata visibilità fuori dall’acqua, unitamente alla sua vocazione di monofilo adatto per il mulinello.

I miei test in pesca li ho condotti in lago alla ricerca degli scaltri cavedani “over-size” sia con artificiali dinamici come i minnow con paletta e lipless che anche con gli shad siliconici che consentono al furbissimo ciprinide, per la lentezza di presentazione, di squadrare molto bene l’insidia prima di attaccarla senza accorgersi dell’inganno grazie al trattamento “fluorocarbon coated”, caratteristica tecnica principale del prodotto preso in esame.

Ho caricato il mio mulinello taglia 3000 con mt 150 di Asso Fluorolight spessore mm 0,20 connettendolo direttamente all’artificiale nel caso di utilizzo di shad siliconico e tramite una girella con moschettone per le hardbait come i minnow. La sua scorrevolezza tra i passanti e l’assenza di memoria meccanica consentono lanci lunghi e precisi oltre che una piacevole sensazione di fluidità in pesca e la resistenza alle forti trazioni consente di portare a termine anche i combattimenti più gravosi con pesci di mole.

Nelle sessioni di spinning condotte sul mio amato lago Maggiore ho portato a guadino cavedani ben oltre i due chilogrammi di peso senza alcun rischio di rottura. Ottima anche la resistenza al nodo bagnato. Da non sottovalutare poi anche la prerogativa di poter effettuare diverse sessioni di spinning (tecnica estremamente “stressante” per i monofili), prima di dover sostituire il filo in bobina.

Inoltre con l’utilizzo degli shad in silicone praticando il jigging, risulta apprezzabile la capacità di trasmettere tutte le informazioni necessarie al polso del pescatore circa la conformazione del fondale e, soprattutto, l’attacco del predatore, caratteristica questa più consona ai fluorocarbon puri. Quindi estrema versatilità sia per lo spinning che per il jigging.