Trout area: consigli per la scelta dell’attrezzatura perfetta
apr 15, 2020Il Trout Area è una tecnica di pesca originaria del Sol Levante, il cui fine è insidiare la trota per mezzo di un’attrezzatura molto leggera e degli artificiali. Questi, oltre a essere provvisti di un unico amo privo di ardiglione, devono presentare delle dimensioni davvero ridotte – che siano spoon, minnow e crankbait –: non più di 1-4 grammi per intenderci.
Ma come deve essere l’attrezzatura, cioè canna da pesca, guadino, mulinello e filo, nel Trout Area?
La perfetta canna per il Trout Area
Inutile dirlo, anche la canna da pesca per il Trout Area deve essere molto leggera, con una potenza di lancio da 0 a 5 grammi massimo, un peso complessivo di circa 100 grammi e una lunghezza variabile da 1,60 a 2 metri.
Ovviamente, esistono differenti tipologie di canne per il Trout Area, dalle più classiche per principianti alle bottom, passando per le canne da crank. Il prezzo oscilla da un minimo di 60 a un massimo di svariate centinaia di euro.
Il guadino nel Trout Area
Il guadino è una rete dalla forma conica o simile a un sacco, la cui funzione è portare i pesci pescati a riva o in superficie.
Nel Trout Area il guadino è indispensabile e obbligatorio; importante: la maglia della sua rete deve essere necessariamente in gomma, mentre la profondità è variabile.
Il mulinello nel Trout Area
Nel Trout Area, anche il mulinello deve presentare delle caratteristiche specifiche riguardo a frizione, peso e rapporto tra recupero e frizione.
Frizione: deve essere fluida e aperta perché altrimenti si corre il rischio di rompere il filo;
Peso: deve essere minimo, dal momento che le canne da pesca per Trout Area sono molto leggere (parliamo di una grammatura complessiva di circa 100 grammi);
Rapporto tra recupero e frizione: varia da 5.0:1 a 6.0:1.
Il filo nel Trout Area
Anche il filo da montare in bobina deve essere in un certo modo, se si pratica il Trout Area. Infatti, a causa dell’esiguità del peso dell’artificiale, il filo non può essere eccessivamente spesso perché renderebbe il lancio impossibile. Inoltre, la scelta del tipo di filo varia anche in relazione al peso del pesce che si desidera insidiare: non dobbiamo dimenticare che questo può oscillare da a malapena un etto a un paio di chili.
Suggerimento: se si mette in bobina un trecciato, sarà opportuno fare un finale in Fluoro Carbon o nylon (il diametro consigliato varia dagli 0,10 ai 0,14 mm); se invece si decide di mettere in bobina il nylon o il Fluoro Carbon non occorrerà alcun finale.
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