Dove pescare in Andalusia

set 29, 2020

L’Andalusia è un luogo molto suggestivo dove praticare la pesca. In particolare nelle acque del fiume Guadalquivir soggiorna il barbo spagnolo, un pesce autoctono che viene spesso erroneamente confuso con il barbo europeo. Ci sono due campi gara molto famosi dove pescare in Andalusia. Il primo è chiamato La Barqueta e si trova in prossimità di Siviglia, nel sud dell’Andalusia. È rinomato in tutta la Spagna ed è frequentato sia dai pescatori di feeder che dalla pesca al colpo con roubasienne. Il secondo, invece, è situato in prossimità di Bornos ed anch’esso è nel sud dell’Andalusia. Per quel che riguarda La Barqueta troverete pesci di grossa taglia, mentre a Bornos potrete pescarne di medie dimensioni.

Il campo gara di La Barqueta

La prima tappa del nostro itinerario di pesca in Andalusia, come detto, è La Barqueta. In questo campo gara non c’è spazio per le “buone maniere”. Che significa? Semplicemente non si può andare troppo per il sottile con le dimensioni dei terminali. Questo perché si vanno ad insidiare dei pesci di grossa taglia che sono dotati di molta forza. Una volta attaccati, tali predatori mettono a dura prova mulinelli, canne e fili da pesca. È consigliabile rimanere attorno agli 0.22 millimetri di diametro per i terminali. Per quel che riguarda gli ami, invece, non importa tanto la dimensione ma la robustezza. La forza dei barbi del Guadalquivir, infatti, è tale da riuscire ad aprirli. Nonostante tutte queste considerazioni, l’amo deve essere piccolo. Per evitare di pescare anche le carpe si può usare un innesco parecchio diffuso in questo fiume: i semi di canapa bollita. In questo campo gara i pesci sono abituati a stazionare vicino a riva, soprattutto a causa del fatto che sia battuto dai pescatori a roubasienne. È meglio dunque impostare la pescata a feeder non oltre i dodici metri di distanza. Per quel che concerne infine le esche e la pastura, possiamo impiegare anche i cagnotti incollati, sempre apprezzati dai barbi. La pastura, invece, è particolarmente apprezzata, se aromatizzata al formaggio.

Il campo gara di Arcos de La Frontera

Passiamo ora alla seconda tappa dell’itinerario di pesca in Andalusia, il campo gara di Arcos de La Frontera. In questo caso diminuiamo leggermente le dimensioni del terminale fermandoci agli 0,16 millimetri. Anche per quel che riguarda gli ami, meglio utilizzarne di più piccoli per non rischiare troppo, data la taglia dei barbi. Come nel caso precedente, per la pastura si può ricorrere ad un mix. Si consiglia di renderla più scura in modo da farla assomigliare al fondo del fiume. Come innesco, invece, va bene il bigattino vivo o morto, esca preferita dal barbo. Un’aggiunta molto importante è la farina di crisalide, che garantisce sempre ottimi risultati. Un ultimo suggerimento prima di partire per l’itinerario di pesca in Andalusia è di cercare i pesci sulla sponda opposta del fiume, in quanto tendono a stazionare nelle aree ricche di vegetazione.

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