Pesca alla carpa

set 22, 2020

La carpa è la specie d’acqua dolce più insidiata d’Europa. Andiamo dunque a scoprire di più sulla tecnica del carp-fishing.

La carpa: una specie molto ambita in Italia

La carpa in origine proveniva dalla Persia e si è diffusa prima in Cina e successivamente in Europa. Parliamo di un ciprinide muscoloso e forte, pescato dal nord al sud Italia con una disciplina chiamata “carp-fishing”, ma anche a feeder. È un animale onnivoro che si nutre principalmente di vermi, insetti, molluschi e larve che cerca scavando sul fondo di laghi e fiumi. Si tratta di una specie gregaria, ovvero che vive in piccoli gruppi. Tuttavia quando invecchia inizia a spostarsi in solitaria di continuo alla ricerca di buche nella profondità di bacini di acqua dolce. Ama le acque calme e ricche di vegetazione, in cui si sposta lentamente sul fondo esplorandolo con i suoi barbigli alla ricerca di cibo.

Quando pescare la carpa

Se si vuole pescare la carpa, i momenti perfetti sono l’alba ed il tramonto. Questo ciprinide non ama le giornate calde ed afose, anche se può fare capolino se il cielo è coperto ed in attesa di piogge. La stagione migliore per la pesca alla carpa inizia verso marzo e aprile sino a terminare con la fine di ottobre ed i primi di novembre.

Come si pesca la carpa

La carpa è un pesce timido e sospettoso, che non deve essere spaventato in alcun modo. Per questo motivo il silenzio e la discrezione sono essenziali. Il pescatore deve cercare di nascondersi il più possibile al fine di evitare di proiettare la propria ombra sulla riva. È dunque essenziale avere molta pazienza ed attrezzarsi con almeno due o tre canne, senza perderle mai di vista. Sono tantissimi gli accessori per la pesca alla carpa (in questo articolo ti diamo qualche suggerimento in più circa l’attrezzatura per il carp-fishing). Si va dai reggi-canne sino agli allarmi acustici che avvertono il pescatore quando la carpa abbocca all’esca. Solitamente per la pesca alla carpa si utilizzano canne da pesca leggere ma allo stesso tempo robuste in due o tre pezzi. I mulinelli devono essere fluidi e resistenti con una bobina in grado di contenere centinaia di metri di filo da pesca in nylon o di trecciato da pesca.  

L’importanza della pasturazione nel carp-fishing

Nel carp-fishing la pasturazione è fondamentale. L’ideale è pasturare costantemente nel luogo che si è scelto per la pesca in attesa che la carpa passi in quella zona e venga catturata. In commercio abbiamo a disposizione centinaia di semi e farine. L’esca tipica del carp-fishing sono le boiles, un mix di farine mescolate a uovo che viene fatto bollire prima dell’utilizzo. Si possono comunque utilizzare anche il mais, i vermi e le larve. 

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