Dove praticare la pesca in Trentino
apr 8, 2020Il Trentino è una regione dalla ricchezza paesaggistica incommensurabile grazie alla presenza di Dolomiti, paesini caratteristici, vallate, boschi, vette e corsi d’acqua di vario genere. Meta apprezzatissima dai turisti grazie al suo importante patrimonio culturale, il Trentino è anche una soluzione perfetta per coloro che amano lo sport: escursionismo, sci, arrampicata, snowboard e…pesca!
Ebbene sì, il territorio è un luogo di punta per i fishing-lover. Ma dove è possibile praticare la pesca in Trentino? Andiamo alla scoperta di alcuni dei suoi fiumi, torrenti e laghi!
Pesca nei fiumi
Il territorio è solcato da numerosi fiumi, come il Brenta, Basso e Alto Sarca, Chiese e Adige, nei quali praticare la pesca, insidiando un’abbondante fauna ittica.
Il fiume Brenta attraversa Borgo Valsugana: se nelle acque che percorrono il paese la pesca è vietata, nei pressi della periferia è frequente avvistare persone che praticano pesca a mosca, pesca al tocco con esche naturali e spinning con cui attirano trote marmorate, trote fario e ibridi. Le tecniche più comuni utilizzate da quelli che pescano, poi, nel Basso e Alto Sarca sono pesca a mosca e spinning. Se ci si trova presso il fiume Chiese è doveroso sapere che è obbligatorio pescare senza ardiglione, a prescindere dall’utilizzo di esche artificiali come minnow e gomme o esche naturali come camole e lombrichi; le prede generalmente sono di piccola stazza a causa del ridotto spazio fluviale: per questo motivo pescare una trota di grandi dimensioni è un evento degno di nota. Coloro che vogliono cimentarsi con la pesca nel fiume Adige possono farlo traendone massimo divertimento, a partire dal sud di Trento fino ai confini con il Veneto, secondo le tecniche di pesca a mosca, spinning e pesca a tocco. In ogni caso l’itinerario ideale per i pescatori del fiume Adige coincide con il tratto di fiume che percorre la città di Trento, dal ponte dell’A22 fino alla foce del ponte Fersina: trote iridee di immissione, fario e qualche bella trota salmonata.
Pesca nei torrenti
Trento è ricca di torrenti in cui è possibile praticare la pesca; solo per citare alcuni nomi: Fersina, Pescara, Centa, Noce e Avisio. Il torrente Fersina è un banco di prova ideale per testare tutte le tecniche di pesca, tra cui pesca a mosca e spinning; il Fersina vanta una buona varietà ittica costituita da trote iridee, cavedani, barbi, trote marmorate e trote fario, per la cui cattura, invece, si consiglia la pesca al tocco nelle buche a causa della mole e combattività di questi pesci. Il Centa è un torrente di montagna dalla portata d’acqua variabile, scarsa in estate e inverno e abbondante in primavera; il suo essere un ambiente naturale quasi “incontaminato” fa sì che i pesci non siano abituati alla presenza umana, finendo con l’insospettirsi al minimo rumore: ciò ovviamente ne rende la pesca molto difficile. Le tecniche più utilizzate sono trota torrente con la teleregolabile e spinning leggero ed ultraleggero. Anche il Pescara è un torrente di montagna ricco di trote marmorate e trote fario; qui con il variare del livello dell’acqua della diga di Santa Giustina, si possono trovare anche trote iridee provenienti dal lago che risalgono il corso. Passiamo al Noce, uno dei torrenti più importanti del Trentino: nato dalla Val di Pejo, dà vita a Diga di Santa Giustina e Lago di Mollaro e attraversa Val di Sole e Val di Non. Le prede maggiormente insidiate sono trote marmorate, trote fario e ibridi, ma non mancano nemmeno esemplari di temoli e barbi. Il torrente Avisio sorge nella Marmolada, attraversa Val di Fassa, Val di Fiemma e Val di Cembra e termina con lo sfociare nel Lavis, in Adige: il fishing lover può dilettarsi nella pesca a mosca, spinning e trota-torrente, mentre gode della bellezza del paesaggio circostante.
Pesca nei laghi
Trento è una regione punteggiata da numerosi laghi di grandezza e natura più o meno variabile, in cui praticare la pesca è un piacere. Un esempio è il lago delle Piazze, la cui origine è artificiale, ricco di trote iridee d’immissione, lucci, trote fario, cavedani e scardole, in cui divertirsi con pesca al colpo, pesca alla trota o spinning. Per non parlare del lago di Santa Colomba, di origine alpina e, anche per questo, dalle acque calme e particolarmente pulite, in cui mettersi alla prova con pesca a canna fissa e pesca all’inglese. Qui, da regolamento, è possibile praticare trota lago con esche gommate o naturali, mentre lo spinning solo con esche gommate; è vietato l’uso di ondulanti o cucchiaini. Nel cuore del Trentino si trova, inoltre, un’altra perla: il lago di Terlago, in assoluto tra i più ricchi della provincia. La sua profondità variabile, dal metro (vicino alle sponde) fino agli 8-10 metri (più al centro), lo rende un lago perfetto per cimentarsi in varie tecniche di pesca e catturare carpe, tinche, alberelle, persici, scardole e gardon.
E tu già sapevi quant’è bello pescare in Trentino? No? Allora non dimenticare di rimanere sempre aggiornato sul mondo della pesca e seguire il blog di Assofishing!