Itinerari di pesca in Lombardia

lug 15, 2020

La Lombardia è un territorio ricco di bacini idrici. Tanti sono conosciuti, ma oggi ci concentreremo su alcuni itinerari da pesca in Lombardia meno noti, ma non per questo meno interessanti.

La vasca di Cicognola: per gli amanti di pesca a spinning e carp fishing

Il primo itinerario da pesca in Lombardia si trova nell’Oltrepò Pavese ed è noto come la vasca di Cicognola. Si tratta di un laghetto creato una settantina di anni fa a scopo irriguo che presenta acque in eccellente stato, con tratti rettilinei e piccoli avvallamenti che si alternano sulla riva. La profondità massima è di circa 4 metri e cala progressivamente. È il luogo giusto se volete pescare carpe anche molto grandi, ciprinidi, amur, tinche, scardole, black bass e lucci. Inoltre, quando la temperatura scende al di sotto dei 15°C, vengono immessi salmerini e trote. Qui si pratica la pesca al rilascio con ami singoli senza ardiglione. Per la maggiore vanno la pesca a spinning, il carp fishing, la pesca a fondo e la mosca.

I torrenti Terdoppio e Agogna: per gli amanti della pesca alla trota

In condivisione con il Piemonte e con la provincia di Novara, il secondo itinerario di pesca lombardo che vi proponiamo si trova nella zona tra i torrenti Terdoppio, Agogna ed i fiumi Sesia e Ticino. Come specie si trovano i salmonidi, i ciprinidi, le carpe, i lucci, i barbi ed i siluri. Non è raro poi imbattersi anche nella trota marmorata, nel ghiozzo padano e nello spinarello. La pesca all’alborella è invece vietata causa rischio di estinzione. Questo a causa dell’introduzione di specie non autoctone, come appunto il siluro, che sono andate a stravolgere l’ecosistema.

La Valcamonica e la Valtellina: per gli amanti della pesca a mosca

Altro luogo incantevole con acque sempre particolarmente pulite è la Valcamonica, con decine di laghetti artificiali. Il più adatto alla pesca è il Lago del Mortirolo, con autorizzazione concessa da febbraio a ottobre (anche se è meglio andare in estate per evitare di incontrare la neve). La Valtellina, in provincia di Sondrio, è caratterizzata da una miriade di torrenti e di laghetti, ricchi di pesci come la Marmorata, la trota Fario ed il Salmerino di Fonte. Sui torrenti Mallero e Lanterna ci si può cimentare con la pesca a mosca, a patto di rilasciare le proprie prede.

Il Mincio e le sue mille opportunità

Infine l’ultimo itinerario di pesca in Lombardia che vi consigliamo è il Mincio, caratterizzato da una miriade di opportunità: colline, laghi, passando per pianure e paludi con canneti e piante acquatiche costituiscono un ambiente spettacolare e variegato. Le specie che la fanno da padrone sono la carpa, il luccio, il pesce gatto ed il persico reale, mentre verso Pescheria del Garda nuotano diversi lucci, cavedani e grandi black bass. Per pescare sul Mincio serve la licenza Governativa e la licenza Fipsas, mentre nella zona gara occorre il tesserino e la chiave per la sbarra.  Durante la ricerca dei pesci sarà opportuno pasturare con sfarinati ricchi di formaggio e crisalide. È consigliabile anche usare bigattini sfusi e incollati. Canna da pesca consigliata? Bolognese e roubesienne.

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